La macchina perversa
Federico del Barrio, Felipe H. Cava
Arriva finalmente, con alcuni anni di ritardo, ma in contemporanea in Francia e in Italia, uno dei romanzi a fumetti spagnoli più importanti del post franchismo, La macchina perversa. Sceneggiato da Felipe H. Cava e disegnato magistralmente da Federico del Barrio, questo fumetto ebbe notevole risonanza alla sua uscita in Spagna e fu introdotto da un importante testo di Manuel Vasquez Montalbán (riproposto anche nella presente edizione italiana). È un testo che affronta il tema, caro allo sceneggiatore Cava, della difficile sopravvivenza della memoria e del delicato passaggio, coperto da un velo di omertà, dalla dittatura allo Stato democratico. Fu un passaggio in cui si negò il diritto alle giovani generazioni di sapere, in cambio di una transizione senza problemi. Cava e Del Barrio, due autori storici del fumetto spagnolo, si misurano con un tema importante, senza perdere la visione cinematografica e d’atmosfera che caratterizza le produzioni migliori della nona arte. A molti lettori lo stile del disegno di Del Barrio ricorderà per certi versi la scuola di Breccia padre e figlio, di cui è un degno prosecutore: artista sperimentale e virtuoso al tempo stesso.